Con Domenico Manno, Executive Creative Director di Caffeina, una delle creative digital agency specializzata nella realizzazione di progetti e campagne di digital marketing integrate più importanti d’Italia, i nostri studenti di Grafica e Comunicazione hanno cercato di comprendere nel dettaglio quanto sia importante la comunicazione social di un brand.

Secondo i latest trends, ciò che contraddistingue i social ormai sono le stories, sia su Facebook che su Instagram, una differenza molto marcata rispetto a prima, in quanto post sono sempre stati molto testuali, contenenti molte informazioni. Una story è invece il metodo più veloce e istantaneo per far arrivare un messaggio agli utenti, in particolare quando il messaggio è diretto agli utenti più giovani. L’interessante esempio presentato da Manno è quello della New York Public Library che, per comunicare i grandi classici della letteratura mondiale, come Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, La carta da parati gialla di Charlotte Perkins Gillman o La Metamorfosi di Kafka, li ha trasformati in storie di Instagram, in modo da renderli più vicini ad un certo tipo di utenza.

Oltre alle stories, anche gli influencer sono utilizzati sempre di più dai brand. Le agenzie di comunicazione li scelgono in base al contenuto che devono proporre, in base al pubblico che hanno e in base al numero di followers che hanno.

Nei latest trends, troviamo anche i cosiddetti dark social ovvero le modalità di utilizzo dei social non in maniera pubblica ma nelle chat private, come veicolo diretto e veloce per far girare le informazioni. Il pubblico oggi desidera sempre più un contatto diretto, con qualunque entità.

Quello che bisogna tenere a mente è che a monte della creazione di contenuti c’è la ricerca della brand identity, ovvero in che modo viene percepito e identificato un certo brand dal pubblico. I brand migliori, quelli a cui mettiamo più like e che più attirano la nostra attenzione, sono quelli più forti. Una cosa molto importante è interagire con le persone, con la community, per esempio attraverso le web series in cui gli influencer raccontano i commenti e le interazioni degli utenti, in cui riescono quindi a riconoscersi.

Non bisogna dimenticare l’utilizzo intenso di emoji e meme che vanno bene sempre se rispecchiano l’identità del brand. Oltre a questi, anche gli stickers ultimamente sono scelti come nuovi strumenti di comunicazione dei brand, di qualsiasi colore e forma.

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A conclusione della sessione formativa, gli studenti si sono mostrati molto interessati a comprendere quali caratteristiche deve avere un candidato per poter essere selezionato presso un’agenzia di comunicazione.
Cosa guardano i selezionatori quando cercano un creativo social? Non c’è una regola precisa, ma di sicuro una caratteristica fondamentale è la creatività.

Dal 2 al 5 Giugno a Londra nel quartiere di Brick Lane presso il Truman Brevery si è tenuto l’evento internazionale più importante per i giovani designer che si apprestano a concludere i propri studi nelle migliori Accademie Inglesi e del mondo. Grazie a questa opportunità i partecipanti hanno infatti la possibilità di incontrarsi e confrontarsi sulle passerelle sotto gli occhi dei media internazionali e di brand di moda del calibro di Givenchy, Ralph Lauren, Clarks e molti altri.

Quest’anno protagonisti dell’Exhibition internazionale sono stati i nostri allievi Veronica Cascella, Nunzia Iovine, Gabriella Mongiapia e Fausto Vicidomini.

Hanno avuto la possibilità di mostrare i capi più emblematici della loro ultima collezione, caratterizzati da lavorazioni artigianali innovative, tessuti eco, tecniche di tufting e di ricamo creativo.

Hanno inoltre avuto la possibilità di mostrare ai vari direttori creativi e designer presenti a l’evento dal vivo le proprie abilità tecniche e creative.

Protagonista invece della sfilata internazionale è stata la studentessa Imma Boccia che ha presentato la collezione “Not Your Beauty Doll” che oltre a denunciare la vanità e la superficialità che caratterizzano la società dei nostri tempi, con ironia mette in discussione dei canoni di bellezza che ormai vanno superati in nome di una bellezza imperfetta ma vera che esprima la propria individualità.

L’evento è stato un assoluto successo, tutte le collezioni hanno attirato le attenzioni dei presenti e in molti sono stati contattati per collaborazioni con magazine ed editoriali del settore.

Grazie al progetto Erasmus+ si è tenuto un workshop di 3 giorni a tema ” Crafting e I segreti dell‘art direction” presso l’università teutonica di Hochschule Rhein Main.
La prof Angela Pastore ha quindi illustrato i diversi tipi di crafting (fotografia, video, papercraft, film e digital) supportandoli con vari case histories.

Gli studenti del terzo anno di Media and Communication Design dell’università ospitante, divisi in gruppi, sono stati dunque coinvolti nella realizzazione di un progetto di comunicazione partendo da un campagna preesistente ma rielaborata, utilizzando un diverso crafting tra quelli su menzionati, mantenendone gli obiettivi ma raggiungendoli attraverso diverse strade.

La consegna dei lavori degli studenti è prevista per il prossimo 27 Maggio e sarà valutata dalla docente.

L’ esperienza è stata altamente formativa sia per la docente sia per gli studenti grazie alla novità di alcuni argomenti che hanno suscitato curiosità tra gli studenti e fatto nascere spesso dei dibatti che hanno evidenziano modi diversi di comunicare gli stessi concetti tra culture e Paesi diversi. Infatti è proprio dal confronto e dal dibattito che sono emerse idee creative e originali ci aspettiamo dunque dei progetti finali davvero interessanti.

Si è appena concluso il workshop dedicato alla modellazione 3D a cura del professionista di arti figurative e digitali Corrado Piscitelli.

Il lavoro svolto nei 3 giorni dedicati al workshop è consistito nel partire da un oggetto esistente e modellarlo digitalmente in 3 dimensioni.

Tramite il software Blender gli studenti sono partiti dal blueprint di una sedia per poi procedere con la modellazione in 3-D dell’oggetto inserendola infine in un contesto reale, in questo caso una cucina.

Prima della versione finale da presentare ad un eventuale cliente è necessario però inserire l’oggetto in diversi contesti, per poterne valutare le diverse angolazioni e in modo tale da effettuare rapide modifiche che possano eventualmente essere richieste dal potenziale cliente.

Infine, la progettazione dell’ oggetto si è focalizzata anche sullo “shading” ( realizzazione di materiali adatti alla renderizzazione 3D ), fondamentale per far apparire l’oggetto nella maniera più realistica possibile. Nel corso del dibattito che si è acceso contestualmente, si sono toccati argomenti relativi al disegno e all’illustrazione, fino alla composizione.

Il docente Corrado Piscitelli si è confrontato con gli studenti anche su altri argomenti, in particolare sulla fisica ed il cinema, l’animazione e persino i video giochi, trovandoli molto responsivi e ricettivi.

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Chi è Corrado Piscitelli

Da sempre appassionato di animazione, dopo una prima formazione in animazione classica a Roma, completa il suo percorso a Napoli alla Scuola Italiana di Comix in animazione tridimensionale.

Professionista delle arti figurative e digitali, dalla sua formazione collabora con Mad Entertainment per cui ha realizzato fumetti, spot, speciali televisivi, e lungometraggi in animazione, spaziando tra tecnica 2D e 3D ricoprendo ruoli sia artistici che tecnici.
Nell’ultimo lungometraggio della Mad Entertainment, Gatta Cenerentola, ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico.

Ogni anno, IUAD – Accademia della Moda, promuove delle speciali giornate di orientamento dal nome “Open Lab”.

Non è un Open Day

Open Lab è molto più di un semplice Open Day, è l’unico modo di vivere un’esperienza completa prima dell’iscrizione. I laboratori sono aperti per i giovani diplomandi interessati ad i corsi triennali in Moda, Comunicazione ed Architettura degli Interni.

Fashion Design

Lo scopo è, appunto, quello di restituire all’interessato un’esperienza completa e di impatto, che possa influenzare significativamente la scelta del percorso formativo. Raccogliendo tutte le informazioni utili, dalla didattica alle modalità di iscrizione, vivendo per la prima volta il respiro accademico che solo l’eccellenza dell’Accademia della Moda riesce a dare, visitando i laboratori di Confezione, Graphic Design, CAD e progettazione.

Durante L’Open Lab sarà possibile utilizzare i più moderni software di settore, incontrare i docenti ed i più meritevoli allievi dell’Accademia che racconteranno la propria esperienza formativa mostrando i propri book ed i capi realizzati.

In Aula Confezione viene ricreato un ambiente aziendale dove da subito si possano afforntare problematiche reali e comprendere come vadano formate e come si interfacciano le figure professionali all’interno del mondo della Moda e degli uffici stilistici.

Il percorso di orientamento per l’indirizzo di Fashion Design viene completato con il laboratorio di Grafica per la Moda. In quest’altro tipo di laboratorio ci si interfaccerà con i più utilizzati programmi di grafica e grafica vettoriale, Adobe Photoshop ed Illustrator, e verrano illustrati i principali passaggi per realizzare una vera collezione in formato digitale.

Comunicazione

Open Lab non si rivolge solo ai futuri stilisti, ma anche ai giovani creativi interessati ad iscriversi al corso triennale in Comunicazione. Accademia della Moda offre un laboratorio creativo volto alla riflessione sul valore dell’idea creativa e sulla potenza della comunicazione visiva.

Sarà possibile incontrare i docenti, che si soffermeranno in particolar modo nello spiegare nel dettaglio il percorso di studi e gli obiettivi formativi, tenendo sempre in considerazione che L’Accademia forma precise figure professionali con un alto valore, già dal primo giorno una volta terminato il percorso formativo.

L’Accademia forma art directors, copywriters, digital strategists, social media managers, graphic designers, e tante altre figure professionali con una enorme richiesta.

L’Open Lab termina con un incontro con gli attuali allievi del corso di Comunicazione nel laboratorio di progettazione grafica dove vengono mostrati i migliori lavori realizzati con i più famosi software di settore come la Suite Adobe: Illustrator, Photoshop, Premiere, Indesign, After Effects.

Design degli Interni

L’Open Lab comprende anche un percorso per tutti i diplomandi interessati al corso triennale in Design ed Architettura degli Interni. In questo caso il laboratorio comprende un percorso sulla progettazione 2D e 3D, con la realizzazione di modelli di ambiente interni con AutoCAD e StudioMAX.

La modellazione ed il rendering 3D, viene affrontata in diversi contesti, come ad esempio la progettazione urbana, trasmettendo così l’idea che le abilità e le conoscenze tecniche vanno di pari passo alle capacità di leggere i bisogni ed i comportamenti degli utenti, gli aspetti sociali ed ergonomici, per progettare soluzioni in linea con l’uso degli spazi e il lifestyle delle persone che li vivono.

Al termine del laboratorio, vengono mostrati i migliori lavori degli studenti più promettenti, per dare l’idea della complessità degli oggetti digitali e delle competenze che gli allievi dell’Accademia della Moda riescono a realizzare.

Inoltre i docenti si soffermano in particolare sulle ultime novità del mondo del design come ad esempio l’Eco Design, e sulla professione di Interior Designer.

La Collaborazione con DE.STYLE

Per tutti i partecipanti all’Open Lab, in Aula Magna, viene presentato il concorso promosso da DE.STYLE, magazine di ricerca sulle novità del settore moda e design.

Ai vincitori del concorso, viene riconosciuta una borsa di studio per l’iscrizione ad uno dei percorsi triennali dell’Accademia della Moda.

L’incontro in Aula Magna è anche occasione per mostrare a tutti i giovani diplomandi le novità e le iniziative, mostre e sfilate promosse dall’Accademia, ma anche concorsi e contests vinti dagli allievi. Ma non solo, perchè spesso i migliori tra gli ex-allievi vengono a raccontare delle loro esperienze in azienda, nel mondo del lavoro, ed il percorso formativo che gli ha permesso di diventare professionisti ricercati.

Per tutto l’evento i giovani diplomandi verranno seguiti dallo staff di orientamento, che risponderà ad ogni dubbio o curiosità per poter offrire un servizio di orientamento completo e realmente efficace, che possa aiutare a fare una scelta consapevole e serena.

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Pink Life Magazine è un free press bimestrale di centosedici pagine, che con il passare del tempo è diventato un punto di riferimento per approfondimenti di lifestyle, tendenze, moda e attualità in Campania. I lettori di Pink Life sono un pubblico attento e consapevole, che presta un occhio di riguardo al tocco trendy e glamour della rivista nel descrivere i personaggi e le tante eccellenze della regione. Un pubblico particolamente attento alla componente estetica ma anche alla sostanza ed agli stili di vita.

New Generation

New Generation è il nome della rubrica che verrà curata dai ragazzi del corso di Fashion Design di Accademia della Moda, pensata e realizzata con Pasquale Esposito, direttore artistico dell’Accademia.

La nuova rubrica metterà in risalto quelli che sono i talenti e la creatività dei nostri ragazzi, che avranno una splendida occasione per dimostrare di avere quella marcia in più che serve ad avere successo nel mondo della moda, oltre ad acquisire tutta una serie di competenze pratiche reali grazie alla collaborazione con una rivista di settore.

Nel numero in uscita questo mese, ci sono due spazi curati dai ragazzi di Accademia della Moda. Un inserto dedicato alle ultime tendenze, realizzato dai ragazzi di Milano, ed un altro venuto fuori dallo shooting del Fashion Lab di Napoli.

Il mood di questo numero è Empower UP, un mondo nuovo fatto di azione e trasparenza, creato da generazioni ed economie nuove che diventano forza per un cambiamento positivo.

I colori sono accattivanti, ottimisti e sottilmente nostalgici, con un richiamo preciso alla cultura degli anni ’80 e città in riva al mare come Miami, Sydney, Los Angeles.

Il tema dello shooting, progettato da tre allieve – Rosa Colonna, Gabriella Vaccaro e Giuliana Zarcone – invece, è stato Imperfection, una collezione creata da Salvatore Pezzella, giovane designer napoletano appena diplomato all’Accademia. Una collezione che sembra letteralmente esplodere di particolari e dettagli, un mondo personale e per questo forzatamente diverso. Colori freddi e caldi mescolati assieme, forme diverse e tagli asimmetrici apparentemente imperfetti. Il tutto viene trasmesso attraverso un personaggio che chiunque conosce: Alice nel paese delle Meraviglie. Un personaggio noto per il concetto di ribellione di chi rifiuta la realtà circostante, approdando in un mondo ideale creato dalla propria fantasia.