I nostri studenti del corso triennale di Design della Moda hanno dato il benvenuto virtuale a Simone Guidarelli, uno dei più noti e apprezzati fashion stylist d’Italia nonché fashion editor da anni per importanti testate di moda.


Simone è stato protagonista di una virtual conversation in cui ha raccontato di sé e del suo interessante e particolare percorso professionale nella moda, spiegando come si sia avvicinato a questo settore in maniera del tutto casuale, mentre la sua vita sembrava essere orientata su un binario completamente diverso con una specializzazione in psicologia clinica. Contestualmente ad una primordiale carriera da psicologo, infatti, comincia per puro caso a collaborare come assistente per uno stilista scozzese che all’epoca lavorava tra gli altri per Alexander Mc Queen e Hussein Chalayan, il quale aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse nella realizzazione dei mood ed è così che Simone comincia a muovere i primi passi nel mondo della moda, scoprendo, anzi dando voce, ad una passione forse mai realmente ascoltata. Da lì è stato un susseguirsi di incontri e momenti che hanno definito con chiarezza il suo percorso, passando attraverso un’esperienza con la rivista Elle fino ad approdare alle copertine di Vanity Fair Italia. Il messaggio che lancia agli studenti è per questo molto chiaro: lo studio da solo non basta, nella vita, a parte un pizzico di fortuna negli incontri che non guasta mai, è necessario avere costantemente curiosità verso tutto ciò che ci circonda, osservare e saper mettere insieme tutte le informazioni, rielaborandole in maniera propositiva ed emozionale. E’ così che ha vita un vero processo creativo, al di là della conoscenza che resta comunque l’investimento più importante per poter costruire un senso di sé con impegno e dedizione. Pone infatti come esempio la sua esperienza di co-branding con Bentley Milano, una delle più note case automobilistiche di lusso al mondo. Non conoscendo il settore e non avendo particolare interesse per le macchine, ha dovuto studiare da zero il cliente per capire in che modo nel processo di acquisizione del valore un’automobile arriva a costare 500.000 euro. E anche lì, ha scoperto un mondo che ignorava conquistando un ennesimo arricchimento culturale. Che è fondamentale per non essere banali.

Ed è questo il messaggio conclusivo dell’incontro terminato con le domande degli studenti: ognuno costruisce da sé il proprio percorso assorbendo gli stimoli esterni, osando e spingendosi oltre.