Ogni anno, IUAD – Accademia della Moda, promuove delle speciali giornate di orientamento dal nome “Open Lab”.

Non è un Open Day

Open Lab è molto più di un semplice Open Day, è l’unico modo di vivere un’esperienza completa prima dell’iscrizione. I laboratori sono aperti per i giovani diplomandi interessati ad i corsi triennali in Moda, Comunicazione ed Architettura degli Interni.

Fashion Design

Lo scopo è, appunto, quello di restituire all’interessato un’esperienza completa e di impatto, che possa influenzare significativamente la scelta del percorso formativo. Raccogliendo tutte le informazioni utili, dalla didattica alle modalità di iscrizione, vivendo per la prima volta il respiro accademico che solo l’eccellenza dell’Accademia della Moda riesce a dare, visitando i laboratori di Confezione, Graphic Design, CAD e progettazione.

Durante L’Open Lab sarà possibile utilizzare i più moderni software di settore, incontrare i docenti ed i più meritevoli allievi dell’Accademia che racconteranno la propria esperienza formativa mostrando i propri book ed i capi realizzati.

In Aula Confezione viene ricreato un ambiente aziendale dove da subito si possano afforntare problematiche reali e comprendere come vadano formate e come si interfacciano le figure professionali all’interno del mondo della Moda e degli uffici stilistici.

Il percorso di orientamento per l’indirizzo di Fashion Design viene completato con il laboratorio di Grafica per la Moda. In quest’altro tipo di laboratorio ci si interfaccerà con i più utilizzati programmi di grafica e grafica vettoriale, Adobe Photoshop ed Illustrator, e verrano illustrati i principali passaggi per realizzare una vera collezione in formato digitale.

Comunicazione

Open Lab non si rivolge solo ai futuri stilisti, ma anche ai giovani creativi interessati ad iscriversi al corso triennale in Comunicazione. Accademia della Moda offre un laboratorio creativo volto alla riflessione sul valore dell’idea creativa e sulla potenza della comunicazione visiva.

Sarà possibile incontrare i docenti, che si soffermeranno in particolar modo nello spiegare nel dettaglio il percorso di studi e gli obiettivi formativi, tenendo sempre in considerazione che L’Accademia forma precise figure professionali con un alto valore, già dal primo giorno una volta terminato il percorso formativo.

L’Accademia forma art directors, copywriters, digital strategists, social media managers, graphic designers, e tante altre figure professionali con una enorme richiesta.

L’Open Lab termina con un incontro con gli attuali allievi del corso di Comunicazione nel laboratorio di progettazione grafica dove vengono mostrati i migliori lavori realizzati con i più famosi software di settore come la Suite Adobe: Illustrator, Photoshop, Premiere, Indesign, After Effects.

Design degli Interni

L’Open Lab comprende anche un percorso per tutti i diplomandi interessati al corso triennale in Design ed Architettura degli Interni. In questo caso il laboratorio comprende un percorso sulla progettazione 2D e 3D, con la realizzazione di modelli di ambiente interni con AutoCAD e StudioMAX.

La modellazione ed il rendering 3D, viene affrontata in diversi contesti, come ad esempio la progettazione urbana, trasmettendo così l’idea che le abilità e le conoscenze tecniche vanno di pari passo alle capacità di leggere i bisogni ed i comportamenti degli utenti, gli aspetti sociali ed ergonomici, per progettare soluzioni in linea con l’uso degli spazi e il lifestyle delle persone che li vivono.

Al termine del laboratorio, vengono mostrati i migliori lavori degli studenti più promettenti, per dare l’idea della complessità degli oggetti digitali e delle competenze che gli allievi dell’Accademia della Moda riescono a realizzare.

Inoltre i docenti si soffermano in particolare sulle ultime novità del mondo del design come ad esempio l’Eco Design, e sulla professione di Interior Designer.

La Collaborazione con DE.STYLE

Per tutti i partecipanti all’Open Lab, in Aula Magna, viene presentato il concorso promosso da DE.STYLE, magazine di ricerca sulle novità del settore moda e design.

Ai vincitori del concorso, viene riconosciuta una borsa di studio per l’iscrizione ad uno dei percorsi triennali dell’Accademia della Moda.

L’incontro in Aula Magna è anche occasione per mostrare a tutti i giovani diplomandi le novità e le iniziative, mostre e sfilate promosse dall’Accademia, ma anche concorsi e contests vinti dagli allievi. Ma non solo, perchè spesso i migliori tra gli ex-allievi vengono a raccontare delle loro esperienze in azienda, nel mondo del lavoro, ed il percorso formativo che gli ha permesso di diventare professionisti ricercati.

Per tutto l’evento i giovani diplomandi verranno seguiti dallo staff di orientamento, che risponderà ad ogni dubbio o curiosità per poter offrire un servizio di orientamento completo e realmente efficace, che possa aiutare a fare una scelta consapevole e serena.

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Pink Life Magazine è un free press bimestrale di centosedici pagine, che con il passare del tempo è diventato un punto di riferimento per approfondimenti di lifestyle, tendenze, moda e attualità in Campania. I lettori di Pink Life sono un pubblico attento e consapevole, che presta un occhio di riguardo al tocco trendy e glamour della rivista nel descrivere i personaggi e le tante eccellenze della regione. Un pubblico particolamente attento alla componente estetica ma anche alla sostanza ed agli stili di vita.

New Generation

New Generation è il nome della rubrica che verrà curata dai ragazzi del corso di Fashion Design di Accademia della Moda, pensata e realizzata con Pasquale Esposito, direttore artistico dell’Accademia.

La nuova rubrica metterà in risalto quelli che sono i talenti e la creatività dei nostri ragazzi, che avranno una splendida occasione per dimostrare di avere quella marcia in più che serve ad avere successo nel mondo della moda, oltre ad acquisire tutta una serie di competenze pratiche reali grazie alla collaborazione con una rivista di settore.

Nel numero in uscita questo mese, ci sono due spazi curati dai ragazzi di Accademia della Moda. Un inserto dedicato alle ultime tendenze, realizzato dai ragazzi di Milano, ed un altro venuto fuori dallo shooting del Fashion Lab di Napoli.

Il mood di questo numero è Empower UP, un mondo nuovo fatto di azione e trasparenza, creato da generazioni ed economie nuove che diventano forza per un cambiamento positivo.

I colori sono accattivanti, ottimisti e sottilmente nostalgici, con un richiamo preciso alla cultura degli anni ’80 e città in riva al mare come Miami, Sydney, Los Angeles.

Il tema dello shooting, progettato da tre allieve – Rosa Colonna, Gabriella Vaccaro e Giuliana Zarcone – invece, è stato Imperfection, una collezione creata da Salvatore Pezzella, giovane designer napoletano appena diplomato all’Accademia. Una collezione che sembra letteralmente esplodere di particolari e dettagli, un mondo personale e per questo forzatamente diverso. Colori freddi e caldi mescolati assieme, forme diverse e tagli asimmetrici apparentemente imperfetti. Il tutto viene trasmesso attraverso un personaggio che chiunque conosce: Alice nel paese delle Meraviglie. Un personaggio noto per il concetto di ribellione di chi rifiuta la realtà circostante, approdando in un mondo ideale creato dalla propria fantasia.

La sesta edizione del World Footwear Congress, un evento ideato dalla Confederazione Europea della Calzatura (CEC), ha avuto luogo per la prima volta in Italia, con precisione a Napoli.

Napoli per tre giorni, capitale mondiale della calzatura.

La scelta di Napoli non è stata casuale, per l’Italia Assocalzaturifici stima un giro d’affari di oltre 14 miliardi di euro l’anno, raggiunto da oltre 4000 calzaturifici diversi, e la Campania si colloca tra le prime nove regioni europee per numero di addetti.

La manifestazione ha raccolto più di trecento partecipanti, tra imprenditori, esperti ed appassionati, provenienti da quindici diversi paesi nel mondo tra cui Cina, Corea, Usa e Russia.

A quest’edizione del congresso hanno partecipato trentacinque relatori diversi, tra cui anche il Ministro dei Beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli, il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, l’Assessore regionale alla Formazione e alle Pari Opportunità Chiara Marciani e il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

Il comitato organizzatore del Congresso, promosso da Iuad Accademia della Moda è stato composto da Carlo Casillo Presidente Sezione Sistema Moda Unione Industriali Napoli; Pasquale Della Pia, consigliere nazionale Assocalzaturifici; Michele Lettieri, Presidente IUAD Accademia della Moda di Napoli; Cleto Sagripanti, Presidente Confederazione dei Calzaturieri Europei (CEC); Marcello Tortora, Amministratore Delegato di MEDIAS Srl.

La delegazione ha anche visitato istituti e aziende napoletane, eccellenza del settore footwear e pelle come l’Italian Leather Research Institute di Poggioreale che a breve verrà spostato a Pozzuoli, Kiton e lo showroom di Mario Valentino.

I temi principali del congresso sono stati la sostenibilità del settore calzaturiero, dove principalmente si lavorano pelli con il largo utilizzo di agenti chimici, e le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dal web ai professionisti ed artigiani della calzatura.

Quando si parla di sostenibilità, in particolare sono necessarie due digressioni diverse. La prima sulla penuria di veri professionisti, problema a cui Accademia della Moda cerca di dare il suo contributo con il percorso formativo specialistico del design dell’accessorio. Ogni anno infatti, le grandi industrie della calzatura fanno molta fatica a trovare persone con una reale formazione nel settore, rendendo il ricambio del personale e l’introduzione di nuove risorse piuttosto difficoltoso.

Il processo di lavorazione della pelle per abbigliamento ed accessori è potenzialmente rischioso per l’ambiente, per l’abbondante utilizzo di prodotti chimici. In Italia, che è uno dei maggiori produttori, ma anche in Europa, sono stati moltissimi gli investimenti e gli sforzi per attenersi a norme sempre più stringenti sugli agenti inquinanti. Gli standard del settore sono in continua evoluzione proprio per garantire il minor impatto ambientale possibile, e con questo spirito si sono incontrati i partecipanti del World Footwear Congress, che senza dubbio è stato un successo per tutti.

Invece per capire quanto sia importante la digitalizzazione del settore, basta fare riferimento ai numeri degli ecommerce in italia, che nel 2018 hanno superato i 27 miliardi di euro. In particolare il settore abbigliamento ha registrato un giro d’affari di quasi 3 miliardi, con un netto +20% rispetto all’anno precedente

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