Francesca Cozzolino e “Retroforma”: come definire nuove forme di creatività attraverso l’Ai
Nella società odierna il termine “errore” viene utilizzato quasi sempre con un’accezione negativa. Ma cosa potrebbe accadere se invece fosse considerato un’opportunità creativa stravolgendo così questa visione? Francesca Cozzolino, che ha terminato il suo percorso di laurea in Design della Comunicazione a marzo 2023, ci offre una prospettiva unica e rivoluzionaria con la sua tesi dal titolo “Retroforma”: La scoperta di sé attraverso l’intelligenza artificiale”.
Quante volte, noi designer o creativi ci siamo sentiti dire queste parole: “Hai sbagliato! Non è così che si progetta! Non è così che funziona!” Ed ecco che l’errore è diventato il principio cardine su cui si sviluppa l’intero processo del mio progetto di tesi. Nell’immaginario comune l’errore è considerato un limite, ma con il mio progetto di tesi volevo dimostrare che può diventare parte del processo creativo.
Il suo approccio innovativo si avvale anche dell’intelligenza artificiale come strumento di esplorazione e creazione. Attraverso l’utilizzo di Midjourney, un software AI avanzato, Francesca ha prodotto immagini straordinarie mediante comandi testuali e un dialogo interattivo con la macchina. Questo esperimento è una dimostrazione pratica di come l’AI possa essere utilizzata per spingere i confini della creatività umana.
La tesi si articola in tre serie fotografiche, ognuna con un tema distinto. La prima serie esplora il concetto della maschera, indagando la percezione dell’essere umano tra forma e identità. La seconda serie si immerge nelle emozioni, cercando di rappresentare le percezioni umane attraverso scenari tipici. Infine, la terza serie, si focalizza sulla decontestualizzazione emotiva, mettendo in luce la contrapposizione tra stato d’animo e ambiente.
Attraverso “Retroforma”, Francesca non solo abbraccia l’errore come elemento creativo, ma sottolinea anche come l’intelligenza artificiale possa essere un prezioso alleato nel processo creativo. Il suo obiettivo è ridefinire la percezione negativa delle macchine, dimostrando che i tool di intelligenza artificiale possono essere una fonte di creatività innovativa.
David Holz, fondatore di Midjourney, ha affermato: «L’obiettivo è rendere gli esseri umani più fantasiosi, non creare macchine fantasiose».
Con la sua tesi, Francesca ha pienamente incarnato questo spirito, cercando di aprire nuove strade creative per il futuro del design e della comunicazione visiva.
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