L’Accademia celebra i successi dei suoi studenti nel 40º anniversario dell’Art Directors Club Italiano

Nel 40º anniversario dell’Art Directors Club Italiano, lo IUAD celebra un traguardo straordinario: il suo secondo oro al premio più prestigioso della creatività italiana, gli ADCI Awards, confermando ancora una volta la qualità e il talento dei suoi giovani creativi.

Protagonisti di questa edizione sono Vincenzo Volino e Sara Petrucci, studenti del corso specialistico in Art Direction & Copywriting, che insieme a Vincenzo Carfora hanno conquistato l’oro nella categoria Studenti – Design con un progetto di packaging realizzato per Limoncello Petrone.

Il lavoro, nato da una sfida lanciata dalle Distillerie Petrone, si distingue per la sua capacità di unire tradizione, territorio, tecnologia e creatività. Il team ha ideato uno scrigno in cartotecnica che richiama le onde del mare in cui il limoncello è stato affinato, arricchito da un NFC audible tag capace di raccontare in modo immersivo la leggenda di Partenope.
Un progetto poetico e innovativo, premiato all’unanimità lo scorso 6 novembre a Milano, durante la serata finale di Intersections, e che sarà ricordato anche nell’Annual dell’ADCI come eccellenza della creatività studentesca italiana.

A completare questo straordinario risultato, arriva anche il bronzo nella categoria Studenti – Crafting per Sara Roman, studentessa del corso triennale in Design della Comunicazione nella sede di Milano.

Il suo progetto, “Italianca”, è un video intenso e introspettivo che esplora la complessità dell’identità di chi cresce tra due culture diverse. Sara ha voluto raccontare la dualità interiore di una persona con origini straniere che si sente divisa tra due mondi, mostrando azioni quotidiane apparentemente simili ma ambientate in contesti differenti, a rappresentare vissuti ed emozioni contrastanti.

Board di Italianca progetto di Sara Roman – Bronzo Categoria Crafting ADCI Awards 2025

La sua opera si distingue per una tecnica visiva originale: le due narrazioni si sovrappongono ma vengono differenziate da due canali cromatici, il rosso per l’Italia e il blu per la Romania. Le immagini si fondono in un unico flusso visivo e, grazie a speciali occhialini con lenti colorate, lo spettatore può scegliere quale realtà osservare, vivendo così una duplice esperienza emotiva.

Con questi riconoscimenti, lo IUAD si conferma come polo di eccellenza nella formazione creativa, capace di formare professionisti in grado di coniugare ricerca estetica, innovazione tecnologica e profondità espressiva, valori che continuano a rendere l’Accademia protagonista nel panorama della comunicazione e del design italiano.

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La collaborazione tra l’Accademia IUAD e il JXVTC – Jiaxing Vocational & Technical College di Jiaxing, in Cina, nasce con l’obiettivo di condividere progetti, programmi e metodologie di lavoro orientati all’innovazione e alla crescita reciproca.

Lo JXVTC è un istituto riconosciuto per l’elevata specializzazione e la formazione pratica che offre ai propri studenti, un approccio fortemente affine alla filosofia didattica di IUAD, da sempre caratterizzata da una matrice professionalizzante e da un legame diretto con il mondo del lavoro e delle imprese creative.

Un corso internazionale di eccellenza

Dal dialogo tra le due istituzioni è nato un corso internazionale d’eccellenza, riservato agli studenti più meritevoli, selezionati sulla base del loro portfolio e delle competenze progettuali.
Il programma, frutto di uno scambio metodologico e didattico, coinvolge il Dipartimento di Fashion Design dello JXVTC, che comprende discipline come il design, la ricerca, la storia del costume, la modellistica e lo sviluppo CAD.

Il contributo IUAD: metodo, cultura e creatività

La missione di IUAD in questo progetto si sviluppa su un piano triennale di attività formative, articolate in moduli semestrali tenuti da visiting professor italiani. Docenti e professionisti IUAD trasferiranno così il proprio know-how al corpo studentesco del dipartimento di Fashion Design, introducendo nuove metodologie didattiche e un approccio creativo di respiro internazionale.

Il piano formativo prevede un equilibrio tra insegnamenti teorici e pratici, con focus su:
• Fashion Design (disegno tradizionale e tecniche digitali)
• Design dell’accessorio, disciplina introdotta per la prima volta nel curriculum dello JXVTC
• Modellistica e tecniche di sviluppo del capo, con una forte partecipazione dei docenti IUAD
• Cultura dei materiali, comunicazione visiva e storia del costume

Una collaborazione che va oltre l’aula

Il progetto di interscambio non si limita alle attività accademiche. È previsto un ricco programma di progetti di sviluppo condivisi tra studenti e docenti, oltre a momenti di networking e scambi culturali tra Italia e Cina.

Negli ultimi mesi si sono già svolte visite incrociate tra i due istituti, con la partecipazione degli studenti delle sedi IUAD di Napoli e Milano, che hanno avuto l’opportunità di visitare il campus cinese e partecipare a laboratori culturali e creativi.
Queste esperienze hanno rappresentato un momento di crescita e di confronto interculturale, rafforzando l’interesse e la curiosità degli studenti italiani verso la realtà accademica e produttiva cinese.

Verso una formazione sempre più globale

La partnership tra IUAD e JXVTC segna un passo importante nel percorso di internazionalizzazione dell’Accademia, confermando il suo ruolo di protagonista nella formazione globale dei nuovi talenti del fashion design.

Un dialogo tra culture e metodologie diverse, che guarda al futuro della moda come terreno comune di ricerca, innovazione e contaminazione creativa.

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Dal 11 al 13 ottobre 2025, l’Accademia IUAD ha partecipato all’IN2MOTION FEST 2025 di Jakarta (Indonesia), uno degli eventi più importanti del Sud-est asiatico dedicati alla moda modest, alla sostenibilità e all’innovazione culturale. Il festival ha riunito designer, docenti e professionisti della creatività da tutto il mondo per riflettere su come il dialogo tra tradizione e innovazione possa plasmare il futuro della moda etica.

A rappresentare l’Accademia erano la Direttrice Giuseppina Auricchio, la professoressa Erica Marigliani (docente di Antropologia della Moda) e la giovane designer Laura Lampugnani, neo diplomata in Fashion Design, che ha presentato la propria collezione sulla scena internazionale.

IN2MOTION FEST: un ponte tra cultura, sostenibilità e creatività globale

L’IN2MOTION FEST è la principale piattaforma indonesiana dedicata alla moda modest e all’innovazione tessile sostenibile, promossa dalla Bank of Indonesia e diretta dal designer Ali Charisma, presidente della Indonesian Fashion Chamber.
In un Paese in cui oltre l’87% della popolazione si identifica come musulmana, la moda modest rappresenta non solo un’espressione di fede ma anche un mercato globale in crescita, fortemente legato al patrimonio tessile locale — come il batik, l’ikat e il tenun.
Il tema di questa edizione, “One Vision, One Movement”, ha celebrato l’unità tra culture e industrie creative in nome di un futuro della moda etico e sostenibile.

Il contributo accademico: la moda ibrida come visione del futuro

Tra i momenti più significativi del programma, la prof.ssa Erica Marigliani ha partecipato al panel “Global Synergy for Sustainable Fashion” insieme a esperti internazionali come Umit Temurcin (Turchia), Sergio Puig (Spagna) e Akhil R. (Dubai).
Nel suo intervento, dal titolo “The Hybrid Concept of Fashion as a Unique Vision for the Future”, la docente ha approfondito il concetto di ibridazione come forza rigenerativa, culturale e materiale.
Partendo dalle sue esperienze in Africa, ha mostrato come il recupero delle tecniche artigianali e delle pratiche di riparazione stia diventando un modello innovativo anche in Europa.

“La vera sfida oggi – ha spiegato – è capire cosa possiamo fare con gli scarti tessili. L’innovazione si trova lì: nel riciclo creativo, nella fusione culturale e nella reinterpretazione delle tradizioni. La moda ibrida unisce estetica, etica e sostenibilità, e ci insegna che identità e trasformazione possono convivere.”

“Perjalanan”: la collezione di Laura Lampugnani

Durante l’evento è stata presentata anche la collezione “Perjalanan” (in indonesiano “viaggio”) di Laura Lampugnani, un esempio concreto di ibridazione culturale e progettuale.
Ispirata al viaggio e al dialogo con le tradizioni del Sud-est asiatico, la collezione combina lino, cotone e seta con tessuti batik originali provenienti dalla scorsa edizione del festival.
Elemento distintivo è il foulard multifunzionale, pensato come capo trasformabile — gonna, borsa, top e hijab — simbolo di versatilità e intelligenza progettuale.

“L’Indonesia è stata il mio primo viaggio intercontinentale e ha segnato profondamente la mia visione creativa”, ha raccontato la designer.

Laura si è diplomata nel marzo 2025 con una tesi che univa graphic design editoriale e fashion design, sviluppata all’interno del corso di Antropologia delle società complesse. Il suo lavoro di ricerca sul brand indonesiano Deden Siswanto si è concretizzato proprio a Jakarta, dove ha avuto l’occasione di incontrare lo stilista e il suo team.

Un dialogo che continua

La partecipazione all’IN2MOTION FEST 2025 testimonia il crescente impegno dell’Accademia IUAD nel promuovere scambi internazionali, dialogo interculturale e sostenibilità creativa.
Il legame con l’Indonesia rappresenta un laboratorio vivente in cui design, antropologia e innovazione si incontrano, dimostrando che la moda ibrida non è solo un tema di studio, ma una pratica concreta che modella il futuro della moda contemporanea.

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Il percorso di uno studente non si conclude con il conseguimento della laurea; anzi, è spesso il trampolino di lancio verso esperienze professionali e sfide entusiasmanti. Questo è esattamente ciò che è accaduto a Simone Zammitti, giovane talento laureato in Design della Comunicazione presso lo IUAD, che ha saputo trasformare il suo percorso accademico in un’opportunità per affermarsi nel mondo del design internazionale.

Da Napoli al Network Creativo Nazionale

Dopo aver conseguito la laurea a marzo, Simone non ha perso tempo. Già durante gli studi, aveva iniziato a lavorare come freelance, collaborando a eventi locali a Napoli e con studi creativi della Campania. Un’attività che, dopo la laurea, ha deciso di affrontare con maggiore struttura e determinazione.

“Ho iniziato inviando candidature in tutta Italia e cercando di entrare in contatto con Creative Directors e professionisti del settore. È stato un lavoro di networking fondamentale per aprirmi nuove porte, racconta Simone.”

Il suo spirito intraprendente e la passione per il design lo hanno portato presto a guardare oltre i confini italiani, spinto anche dai consigli dei suoi docenti, tra cui il prof. Ausiello che gli ha suggerito di tentare la candidatura per uno stage presso lo Studio Dumbar, una delle agenzie creative più prestigiose a livello internazionale.

Un’Opportunità Internazionale: Studio Dumbar

Simone, ha deciso di mettersi in gioco ed inviare la sua candidatura allo Studio: “Con mia sorpresa, dopo pochi giorni mi hanno contattato per un colloquio”, racconta. Durante l’intervista ha presentato tre dei suoi lavori preferiti, impressionando i recruiter per la qualità dei suoi progetti.

L’esito è stato positivo: a gennaio, Simone ha iniziato ufficialmente il suo stage come Visual Designer presso la sede di Rotterdam dello Studio Dumbar. “Gli stagisti sono trattati come veri e propri dipendenti. Partecipiamo ai meeting con i clienti e lavoriamo su progetti importanti fin dal primo giorno,” spiega Simone.

L’esperienza che sta vivendo è davvero arricchente non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano, grazie all’opportunità di collaborare con creativi di fama internazionale e di esplorare una città vibrante e moderna come Rotterdam.

Art Work : Dreams Goes On Forever (1) by Simone Zammitti
Art Work : Dreams Goes On Forever (5) by Simone Zammitti

Il Successo al DEMO Festival: Un Doppio Traguardo

Tra le tante soddisfazioni di questo periodo, spicca la partecipazione di Simone al prestigioso DEMO Festival, un evento che celebra l’eccellenza del design visivo e che coinvolge i migliori creativi del mondo.

“Il progetto che sarà presentato è nato quasi per caso a giugno, mentre sperimentavo nuove tecniche con Touch Design. Non avevo molte aspettative, ma ho deciso comunque di inviarlo,” racconta Simone. La sua determinazione è stata premiata: due dei suoi cinque artwork sono stati selezionati dall’Art Director di Studio Dumbar, e il 30 gennaio saranno proiettati su schermi nelle principali città olandesi.

“È stata un’emozione incredibile: non solo stavo iniziando a lavorare per Studio Dumbar, ma sarei stato anche guest del loro festival!”

Uno Sguardo al Futuro

Attualmente, Simone si gode ogni momento di questa fase della sua carriera, ma guarda anche avanti con ambizione. “Spero che lo stage possa essere esteso, ma in ogni caso voglio continuare a fare esperienze all’estero, concentrarmi sui miei progetti personali e puntare a esporre i miei lavori in festival e esposizioni.”

Questa storia dimostra come il talento, unito a determinazione e iniziativa, possa portare a risultati straordinari. Simone Zammitti rappresenta un esempio per tutti gli studenti di IUAD che aspirano a una carriera nel design della comunicazione, mostrando che il successo è alla portata di chi è disposto a mettersi in gioco e a credere nel proprio potenziale.

Congratulazioni Simone per il tuo straordinario percorso, siamo certi che questo è solo l’inizio di una carriera ricca di soddisfazioni!

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L’Accademia IUAD ha partecipato alla decima edizione di Fashion Graduate Italia, la prima fashion week aperta alla città, dedicata alla creatività dei giovani talenti emergenti della moda. L’evento si è tenuto a Milano dal 22 al 24 ottobre 2024.

IUAD ha sfilato il 23 ottobre alle 14:30 presso Base Milano con un fashion show intitolato “Symphony of Stories”.

La manifestazione è stata organizzata da Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS, un hub che riunisce le migliori istituzioni e accademie italiane post-diploma nel settore della moda con il patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia.

Quest’anno Fashion Graduate Italia ha celebrato il decimo anniversario con il tema guida Eyes Wide Open, un invito rivolto agli studenti a connettersi con la realtà e con il prossimo con maggiore autenticità ed empatia. Questo tema riflette anche il credo che ha guidato l’evento fin dalla sua nascita: accogliere il cambiamento, intercettare l’innovazione e aprirsi al futuro con ottimismo.

“Symphony of Stories”,la sfilata di IUAD, è stata una potente metafora di resilienza e bellezza umana. Gli studenti, con maestria e creatività, hanno trasformato tessuti, forme e colori in narrazioni visive che esplorano temi universali come l’identità, la libertà e la rinascita, dando vita a un racconto emozionante e carico di significato.

Ogni collezione si trasforma in un capitolo unico di questa sinfonia visiva, intrecciando passato, presente e futuro. Un linguaggio che unisce armonia e spiritualità, tradizione e innovazione, dando vita a un dialogo creativo senza tempo.

foto di Daniele Venturelli

Gli studenti IUAD protagonisti della sfilata sono stati: Pasquale Improda, Qurino Amato, Francesca Cammardella, Giulia Cipriano, Simone Clementino, Mario Di Lieto, Nicole Spiller, Manuela Esposito, Sara Zanelli e Giulia Cozza.

Fashion Graduate Italia 2024 è stata un’edizione speciale, con la partecipazione di prestigiose università internazionali della moda grazie al progetto Talent To Talent, che ha promosso uno scambio culturale tra Milano e città come Chicago, Melbourne e Shanghai.

In questo contesto, IUAD si è confermata tra le accademie protagoniste del progetto, mettendo in mostra il talento dei propri studenti e riaffermando il legame tra innovazione, formazione e creatività.

Fashion Graduate Italia facilita l’ingresso dei neodiplomati nel mondo del lavoro attraverso iniziative mirate, come la portfolio review e la creazione di un hub online che raccoglie i migliori lavori degli studenti. Questi eventi sono progettati per promuovere il contatto diretto tra giovani talenti e aziende del settore.

Il 25 Giugno si è tenuta l‘Opening della Mostra “Babylon: Da Esotico a Eccentrico” . La serata ha riscosso grande successo di presenze ed ha coinvolto studenti, docenti, stampa, appassionati di moda, professionisti e aziende e amici.
Abbiamo condiviso, nelle stupende sale del Musap – Fondazione Circolo Artistico Politecnico Ets, un tempo prezioso immersi tra l’arte e la moda, grazie alle 30 creazioni realizzate dai nostri studenti e alle presenza dei capi dei grandi designer che hanno fatto la storia della moda, sapientemente selezionati da Archivi Mazzini.

L’Exhibition si presenta come un viaggio affascinante attraverso l’evoluzione della moda del Novecento, esplorando come il fascino per l’esotico si sia trasformato in un’espressione eccentrica e rivoluzionaria di stile. La traversata passa per un percorso espositivo che unisce arte, storia e cultura, una rassegna che si immerge nell’influenza dell’Oriente e di altre culture non occidentali sulla moda europea e americana, evidenziando momenti di dialogo e di fusione creativa che hanno ridefinito l’estetica contemporanea.
Ogni studente del Corso di Design della Moda ha realizzato una personale interpretazione del tema “Da Esotico a Eccentrico”, diretto dai docenti Pasquale Esposito e Francesco Maffei, contribuendo alla creazione di una vivace opera di creatività, che offre una visione del futuro della moda.
Partner di quest’anno sono gli Archivi Di Ricerca Mazzini, eccellenza sul territorio italiano. Il progetto nasce anche con l’intento di valorizzare e far conoscere l’universo degli Archivi alle giovani leve del Fashion System.
La mostra resterà allestita presso il MUSAP di Napoli fino al 29 giugno collegata alle due giorni di Workshop gratuito del 27 e 28 giugno sul mondo degli accessori dal titolo: “Babylon – Con gli occhi di Guido”.
Vogliamo ringraziare tutti coloro che erano presenti ma soprattutto chi hanno promosso e sostenuto l’evento: l’Unione Europea, il Ministero dell’Università e della Ricerca e Italia Domani nell’ambito del GTA Gran Tour Afam 2024/26.
Ringraziamo I nostri Partner: Archivi Di Ricerca Mazzini,
Gli sponsor tecnici: Bonaveri – Di Rosa Flower Designer e
l’Unione Industriali di Napoli per il patrocinio morale.

📸Condividiamo qualche scatto per raccontarvi l’emozioni della serata.

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