Fuorisalone 2025 : Genesi, Un Viaggio tra Terra, Acqua e Sostenibilità – Il Progetto IUAD in Collaborazione con Ceramica Artistica Solimene
Il design, quando si fonde con la riflessione sul futuro e la sostenibilità, diventa uno strumento potente di sensibilizzazione e cambiamento. È questo il messaggio che l’Accademia IUAD, in collaborazione con Ceramica Artistica Solimene, intende trasmettere con il progetto “Genesi”, realizzato dagli studenti del Corso Triennale in Design e Architettura degli Interni sotto la direzione del Prof. Arch. Salvatore Colasanto. Il progetto nasce dalla città di Vietri, simbolo dell’artigianato ceramico italiano, e racconta un dialogo tra passato e futuro, tra la solidità della terra e la fluidità dell’acqua. Dal 08 al 13 Aprile l’installazione è esposta presso il Sottoportico del Cortile D’Onore, dell’Università degli Studi di Milano ospitato, ospitata da INTERNI Cre-Action, la mostra evento di Interni Magazine.

Il senso dell’installazione è racchiuso nelle parole stesse del progetto: “Tra la solidità della terra e la fluidità dell’acqua, l’arte della ceramica ci invita a riflettere sul nostro impatto sul mondo, trasformando il passato in speranza per un futuro sostenibile.” Questa riflessione sulla sostenibilità si manifesta attraverso la ceramica vietrese, una tradizione che l’Arch. Giancarlo Solimene, con la sua azienda, ha portato a livello internazionale, infondendo nuove energie e significati al patrimonio locale.
Il Viaggio tra Passato e Futuro
L’installazione Genesi si sviluppa in un’esperienza immersiva in cui i materiali tradizionali, come la ceramica, si intrecciano con le problematiche contemporanee legate all’ambiente. Il cuore dell’opera è un pannello centrale che ospita tre oggetti simbolici, ognuno carico di significato: il primo fa riferimento all’inquinamento marino causato dalla plastica, il secondo rappresenta le reti dei pescatori e, infine, l’ostrica contenente la Pietà, simbolo della vulnerabilità del nostro ecosistema.
L’opera si arricchisce di pannelli laterali composti da cilindri di ceramica dalle sfumature marine, evocando il movimento dell’acqua, e di specchi che amplificano l’esperienza, invitando il pubblico a riflettere sulla propria connessione con la natura e il proprio impatto sull’ambiente.

La Sostenibilità come Protagonista
L’allestimento invita alla riflessione sul ruolo dell’artigianato, in particolare quello ceramico, come risposta alle sfide ecologiche. La bellezza del materiale ceramico diventa così un veicolo per raccontare la necessità di preservare l’ambiente e di trovare un equilibrio tra tradizione e innovazione. La scritta finale, “Dio non ama il mare“, tratta dall’ultimo film di Paolo Sorrentino, sottolinea l’importanza del mare come elemento fondamentale della nostra esistenza, ora in pericolo a causa delle azioni dell’uomo.
La comunicazione del progetto è stata sviluppata interamente dagli studenti del Corso Specialistico in Art Direction & Copywriting.