Il 25 Giugno si è tenuta l‘Opening della Mostra “Babylon: Da Esotico a Eccentrico” . La serata ha riscosso grande successo di presenze ed ha coinvolto studenti, docenti, stampa, appassionati di moda, professionisti e aziende e amici.
Abbiamo condiviso, nelle stupende sale del Musap – Fondazione Circolo Artistico Politecnico Ets, un tempo prezioso immersi tra l’arte e la moda, grazie alle 30 creazioni realizzate dai nostri studenti e alle presenza dei capi dei grandi designer che hanno fatto la storia della moda, sapientemente selezionati da Archivi Mazzini.

L’Exhibition si presenta come un viaggio affascinante attraverso l’evoluzione della moda del Novecento, esplorando come il fascino per l’esotico si sia trasformato in un’espressione eccentrica e rivoluzionaria di stile. La traversata passa per un percorso espositivo che unisce arte, storia e cultura, una rassegna che si immerge nell’influenza dell’Oriente e di altre culture non occidentali sulla moda europea e americana, evidenziando momenti di dialogo e di fusione creativa che hanno ridefinito l’estetica contemporanea.
Ogni studente del Corso di Design della Moda ha realizzato una personale interpretazione del tema “Da Esotico a Eccentrico”, diretto dai docenti Pasquale Esposito e Francesco Maffei, contribuendo alla creazione di una vivace opera di creatività, che offre una visione del futuro della moda.
Partner di quest’anno sono gli Archivi Di Ricerca Mazzini, eccellenza sul territorio italiano. Il progetto nasce anche con l’intento di valorizzare e far conoscere l’universo degli Archivi alle giovani leve del Fashion System.
La mostra resterà allestita presso il MUSAP di Napoli fino al 29 giugno collegata alle due giorni di Workshop gratuito del 27 e 28 giugno sul mondo degli accessori dal titolo: “Babylon – Con gli occhi di Guido”.
Vogliamo ringraziare tutti coloro che erano presenti ma soprattutto chi hanno promosso e sostenuto l’evento: l’Unione Europea, il Ministero dell’Università e della Ricerca e Italia Domani nell’ambito del GTA Gran Tour Afam 2024/26.
Ringraziamo I nostri Partner: Archivi Di Ricerca Mazzini,
Gli sponsor tecnici: Bonaveri – Di Rosa Flower Designer e
l’Unione Industriali di Napoli per il patrocinio morale.

📸Condividiamo qualche scatto per raccontarvi l’emozioni della serata.

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Il mondo della moda diventa sempre più dinamico e richiede ai designer di sviluppare più conoscenze, non soltanto a livello tecnico e di stile ma anche culturali e linguistiche. In questo scenario, due giovani talenti della nostra Accademia, Andrea Di Giulio e Giada Zanotti, si sono distinti a livello internazionale e hanno portato il loro talento oltre i confini nazionali, partecipando rispettivamente alla Marrakech Fashion Week e alla Colombo Fashion Week.

Ho saputo che avrei partecipato alla Marrakech Fashion Week a fine dicembre, il giorno dopo la mia seduta di laurea, un’occasione che mi ha presentato l’Accademia. È stato fantastico poi sapere di essere stato selezionato, un mix di emozione e soddisfazione. ricorda Andrea quando gli chiediamo della sua esperienza.

Arrivato in Marocco, Andrea ha allestito il suo stand al Palais des Congrès, immergendosi immediatamente nell’atmosfera frenetica dell’evento. I fitting con le modelle e la creazione di contenuti per i social media hanno reso l’esperienza ancora più coinvolgente.
La sfilata è stata per Andrea un momento di pura magia, dove ha visto le sue creazioni prendere vita in passerella, accolte dal caloroso apprezzamento del pubblico: “Questa esperienza ha superato ogni mia aspettativa, ho lasciato un pezzo di cuore in Marocco”. Per un giovane designer è sempre gratificante portare il proprio talento in contesti internazionali e incontrare persone di culture diverse. Al suo ritorno, Andrea ha portato a casa non solo ricordi indimenticabili ma anche un’enorme crescita professionale. L’esperienza ha affinato le sue competenze nel mondo della moda, espanso il suo network professionale e fornito lezioni pratiche inestimabili.

Anche Giada ha vissuto un’importante esperienza internazionale. La giovane designer ha partecipato alla Colombo Fashion Week 2024 e nonostante l’agitazione iniziale, ci ha confessato di aver trascorso momenti di pura gioia e di orgoglio. Giada ci fa notare quanto per lei sia stata fondamentale la professionalità e il supporto ricevuto dallo staff, durante i preparativi e il fitting fino al momento della sfilata.

La sfilata è stata un mix di emozioni. È stato davvero gratificante vedere la mia collezione sfilare per un evento così importante e a livello internazionale.
Sono anche molto contenta del modo in cui sono stati valorizzati i capi e come è stata sfruttata la musica per creare esattamente il tipo di atmosfera drammatica che volevo. Non potevo sperare di meglio.

Quest’esperienza si è rivelata estremamente gratificante e formativa per Giada, che consiglia vivamente a chiunque di cogliere simili opportunità. Il viaggio a Colombo è stato anche un’occasione per incontrare persone con visioni artistiche diverse, una fonte di ispirazione e crescita personale oltre che artistica.

Andrea e Giada sono due esempi evidenti di come la passione, il talento e l’impegno possano condurre a risultati straordinari. Sono storie di successo che ispirano e motivano tutti i nostri studenti a superare limiti personali e non solo geografici.

Nella società odierna il termine “errore” viene utilizzato quasi sempre con un’accezione negativa. Ma cosa potrebbe accadere se invece fosse considerato un’opportunità creativa stravolgendo così questa visione? Francesca Cozzolino, che ha terminato il suo percorso di laurea in Design della Comunicazione a marzo 2023, ci offre una prospettiva unica e rivoluzionaria con la sua tesi dal titolo “Retroforma”: La scoperta di sé attraverso l’intelligenza artificiale”.

Quante volte, noi designer o creativi ci siamo sentiti dire queste parole: “Hai sbagliato! Non è così che si progetta! Non è così che funziona!” Ed ecco che l’errore è diventato il principio cardine su cui si sviluppa l’intero processo del mio progetto di tesi. Nell’immaginario comune l’errore è considerato un limite, ma con il mio progetto di tesi volevo dimostrare che può diventare parte del processo creativo.

Il suo approccio innovativo si avvale anche dell’intelligenza artificiale come strumento di esplorazione e creazione. Attraverso l’utilizzo di Midjourney, un software AI avanzato, Francesca ha prodotto immagini straordinarie mediante comandi testuali e un dialogo interattivo con la macchina. Questo esperimento è una dimostrazione pratica di come l’AI possa essere utilizzata per spingere i confini della creatività umana.

La tesi si articola in tre serie fotografiche, ognuna con un tema distinto. La prima serie esplora il concetto della maschera, indagando la percezione dell’essere umano tra forma e identità. La seconda serie si immerge nelle emozioni, cercando di rappresentare le percezioni umane attraverso scenari tipici. Infine, la terza serie, si focalizza sulla decontestualizzazione emotiva, mettendo in luce la contrapposizione tra stato d’animo e ambiente.

Attraverso “Retroforma”, Francesca non solo abbraccia l’errore come elemento creativo, ma sottolinea anche come l’intelligenza artificiale possa essere un prezioso alleato nel processo creativo. Il suo obiettivo è ridefinire la percezione negativa delle macchine, dimostrando che i tool di intelligenza artificiale possono essere una fonte di creatività innovativa.

David Holz, fondatore di Midjourney, ha affermato: «L’obiettivo è rendere gli esseri umani più fantasiosi, non creare macchine fantasiose».

Con la sua tesi, Francesca ha pienamente incarnato questo spirito, cercando di aprire nuove strade creative per il futuro del design e della comunicazione visiva.

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Che siate appassionati o meno di Sanremo, avrete di sicuro notato, seguendo anche gli altri programmi Rai, un nuovo look per il logo della televisione pubblica, in occasione del suo anniversario.

Con grande orgoglio vi sveliamo il nome del designer che lo ha realizzato: Danilo D’Alessandro.

Danilo D'Alessandro
Danilo D’Alessandro studente IUAD

Danilo si è laureato poco più di un anno fa in Design della Comunicazione allo IUAD. Durante il suo percorso accademico, ha dato prova più volte del suo talento creativo arrivando in shortlist con il progetto Trypo agli ADCI Awards del 2022 e selezionato per il suo poster “Be Kind as a Flower”, esposto durante IF Festival, in occasione del contest “Fight for Kindness” di Type Campus .

Terminati gli studi, Danilo ha iniziato subito a lavorare presso alcune delle agenzie più note a livello nazionale. Come freelance è stato contattato da un’agenzia romana che gli ha commissionato un lavoro di logo design per conto della RAI, in occasione dei 100 anni della Radio e i 70 della televisione. I nuovi loghi sono disponibili in versione  statica e dinamica, posizionati in testa e in coda a tutti i programmi che trattano il tema dell’anniversario. Inoltre per tutto il 2024 il logo on screen sarà visibile nella parte alta dello schermo durante la messa in onda. Una grande e meritata soddisfazione per Danilo che ci racconta così il suo lavoro:

loghi Rai 70-100

Per la realizzazione del nuovo logo Rai ho inizialmente proposto al cliente tre varianti del medesimo. La prima proposta è stata creata sulla base delle shapes attuali della Rai, forme basic ed elementari. La seconda invece è un netto richiamo al logotipo presente nel rotoscopio Rai, realizzato al fine di ricreare i caratteri mancanti. L’ultima proposta, la scelta finale del cliente, è stata ideata a partire dal concetto del burn-in delle TV. Chiamato anche effetto fantasma, corrisponde al disturbo visivo che le vecchie televisioni facevano nel momento in cui ci si soffermava troppo tempo sullo stesso canale. Il richiamo a questo concetto vuole dunque onorare ed enfatizzare il tempo che è passato per tutte le persone che, da 70 e 100 anni, guardano ed ascoltano la Rai.”

Dal punto di vista tecnico la creazione del bumper animato è stata abbastanza complessa. La sovrapposizione di shapes sul bianco non sempre ha permesso di distinguere queste ultime; per questo motivo ho sopperito al problema utilizzando delle maschere.

Non resta che complimentarci con Danilo certi di condividere con lui ancora molti successi futuri.

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Il 26 gennaio, nella Conference Room della sede IUAD in Corso Lucci 156, si è celebrata l’inaugurazione dell’anno accademico 2023/24, evidenziando l’importanza dell’internazionalizzazione, della trasversalità delle competenze e dell’innovazione. L’evento “Meet IUAD”, continua a rafforzare il legame tra studenti e professionisti nei campi del design, dell’audiovisivo, della comunicazione visiva e della moda.

Esperti del calibro di Manuela Ravasio, Direttore di Marie Claire Italia; Matteo Minà, Giornalista di moda; Nicola Cellemme, Executive Creative Director presso Armando Testa; e Carlo Biasia, Special Projects Architect presso Interni Magazine, hanno partecipato all’evento, moderati dalla giornalista Cinzia Malvini di L7. I relatori hanno condiviso le proprie esperienze professionali, sottolineando l’importanza della versatilità delle competenze e dell’apertura verso nuove sfide future.

Un tema centrale del dibattito è stato l’impiego dell’intelligenza artificiale, che nell’ultimo anno è entrata a far parte anche nella didattica dello IUAD. Gli ospiti hanno espresso la propria opinione sul tema; per Matteo Minà la cultura del lavoro, il sapere e l’empatia che è una peculiarità esclusiva dell’essere umano, restano e saranno sempre centrali nel mondo della moda e non solo. Manuela Ravasio ha evidenziato il potenziale collaborativo degli strumenti A.I. definendoli “complici” e non “nemici” dei professionisti. Nicola Cellemme, oggi in agenzia punto di riferimento in campo AI, ha mostrato, con alcuni esempi, come i vari tool di intelligenza artificiale, offrano la possibilità di vedere realizzate, in tempo reale, le proprio idee per comprendere fin da subito se possono funzionare o meno. Secondo Il Direttore Creativo l’AI si sostituirà il lavoro dei creativi ma creerà nuovi profili professionali che interagiscono con quest’ultima. Conclude il dibattito Carlo Biasia affermando che gli strumenti tecnologici sono uno stimolo e un aiuto per gli studenti e i professionisti del design ma non possono prescindere dalla cultura, dal saper fare e dalla conoscenza, mantenendo sempre lo sguardo fisso verso il passato e la storia.

Dopo l’intervento degli esperti, sono seguiti i saluti istituzionali del Direttore didattico Giuseppina Auricchio che ha augurato, agli studenti delle due sedi di Napoli e Milano, di sviluppare durante il loro percorso formativo coraggio, curiosità e soprattutto una grande determinazione, caratteristica da preservare anche nella carriera.

A termine dell’evento sono intervenuti per i saluti finali, Michele Lettieri, Presidente dell’Accademia Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Chiara Marciani, Assessore alle politiche giovanili e del lavoro del Comune di Napoli che hanno sottolineato l’importanza di promuovere e sostenere una formazione sempre più tecnica e specializzata, ricordando il ruolo fondamentale che svolge il design e il Made in Italy nel panorama economico italiano.

il Presidente Michele Lettieri salutando gli ospiti, si è rivolto a tutti gli studenti invitandoli a superare i propri limiti personali ma anche geografici, lasciandosi contaminare da altre culture, apprendendo nuove tecniche e tendenze con uno sguardo attento anche verso il mercato del lavoro estero. Ha infine confermato l’impegno dello IUAD nel voler continuare a promuovere nuovi progetti di formazione internazionali, non solo all’interno del circuito Erasmus, ma anche attraverso accordi con istituzioni extra europee soprattutto in Asia, Nord e Sud America, per moltiplicare le opportunità di lavoro e di formazione oltre alle competenze del singolo studente.

Le buone notizie per il dipartimento di Visual Communication dello IUAD continuano:

Primo posto per Nadia Battista (Art Director) e Davide Spedaliere (Copy) con il progetto “Missing Friend” per il contest ADCI Equal, una competition tutta italiana e un modo concreto per premiare la cultura Equal anche nei più giovani. Il progetto risponde al brief di Telefono donna, partner del contest, che pone l’attenzione sulla dinamiche pericolose e le ripercussioni psicologiche devastanti che emergono nelle donne intrappolate in una relazione tossica. Molte ragazze, soprattutto giovani e giovanissime, si ritrovano in una relazione affettiva “abusante” senza esserne consapevoli.

il progetto “Missing Friend” Nadia e Davide

Con il progetto “Missing Friend” Nadia e Davide hanno puntato sulla sensibilizzazione di chi è accanto alle vittime, gli amici, gli unici che possono realmente aiutare a prendere coscienza degli abusi subiti.

Da poco laureati in Design della Comunicazione allo IUAD, i due giovani creativi, avranno la possibilità di rappresentare l’Italia allEuro best Young Creatives Competition, infatti questo riconoscimento permetterà loro di accedere alla competition europea più importante per gli under 30.

Nadia e Davide laureati in Design della Comunicazione

Team formati da coppie creative sono chiamati a realizzare una campagna integrata in risposta a un brief fornito da un’organizzazione di beneficenza o no-profit, il cui nome, obiettivi, strategie e pubblico target sono tenuti segreti fino al briefing che sarà pubblicato il 24 novembre.

I premiati , scelti da una giuria di professionisti internazionali saranno annunciati il 13 dicembre 2023 insieme ai vincitori degli Eurobest Awards. quindi…SAVE THE DATE!

Intanto facciamo il tifo per loro in attesa di scoprire se distingueranno tra i migliori giovani creativi europei. 

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